Solidarietà repubblicana alle forze di Polizia Se sono legittime le richieste dei sindacati di Polizia sullo sblocco dei tetti salariali, come ha detto il ministro degli Interni Alfano, significa che il governo avendole messe in questione, ha commesso un errore grave. Non è possibile e non accettabile far ricadere le responsabilità dei guasti amministrativi dello Stato sulle forze dell’ordine. E se mai cinque corpi di polizia sono troppi, come ha detto il premier, questo è anche un problema delle scelte del governo, non degli agenti impegnati in servizi in cui si rischia quotidianamente la vita. La presa di posizione del ministro degli Interni, convinto che vi siano ancora le condizioni “per affrontare con serenità il problema e risolverlo”, lascia credere che il governo si sia reso conto di aver commesso un errore ed intenda porvi rimedio. E’ quanto ci auguriamo. Ed è meglio agire in fretta. Nel caso in cui ci si ritrovasse con uno sciopero generale delle forze di polizia non vorremmo essere nei panni di Renzi e del governo. Bisogna fare molta attenzione a non sottovalutare un caso del genere. La polizia non è il salotto buono della finanza italiana e non è nemmeno il sindacato. Oggi in Francia Marina Le Pen accusa Sarkozy ed Hollande di sfasciare le istituzioni. Di questo passo, fra riforma del Senato improvvisata e sciopero della polizia, qualcuno potrebbe levarsi in Italia e rivolgere la stessa accusa a Renzi. Non lo consigliamo al presidente del Consiglio e soprattutto non lo consigliamo al Paese. Roma, 5 settembre 2014 |